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I DOMENICA di AVVENTO anno B


29 novembre I DOMENICA DI AVVENTO anno B

Sia proprio la Parola a nutrire la nostra attesa, “vegliando” e preparandone l’accoglienza nella realtà di oggi.

 

Con l’Avvento entriamo nell’anno B, e la lettura dell’evangelista Marco, il quale non inizia con il primo paragrafo, che sarà oggetto nella prima settimana, ma con il capitolo 13,33-37 iniziando dal punto dove Marco nella penultima settimana dell’anno XXXIII attraverso l’annuncio del ritorno di Cristo, ci pone la domanda: Come accogliere Cristo?

Ora, I Domenica di Avvento ci troviamo con la stessa domanda, ma con un cambiamento di tono: non è più la paura della fine, ma l’impazienza che attende il ritorno del padrone con occhi che si aprono, cuore che si riscalda nell’udire la Parola che ci fa crescere e ci permette di “vegliare” in attesa della sua venuta nella nostra carne umana.

 

Vegliare è anche la parola d’ordine di Gesù alle soglie della passione: “fate attenzione, vegliate... Questo inizio di anno liturgico ci getta nell’emergenza, come i tempi che la storia umana sta vivendo oggi. Gesù ci dà uno slogan tipico della sera, dell’inizio della notte, “veglia”.  Il nostro primo giorno di avvento è l’inizio della notte.

Perché prima dell’inizio c’è già qualcosa. Come prima di ogni nascita c’è una gestazione. E’caratteristico della vita, degli esseri viventi.

Un bellissimo proverbio turco dice: “Le notti sono incinte, ma nessuno sa del giorno che verrà”.

Nel nostro mondo semitico, tante cose iniziano alla sera: sono le nostre notti, i nostri dubbi, le nostre domande, la nostra ignoranza, le nostre paure, sono le nostre oscurità che sono piene di promesse. Le notti sono incinte, ma nessuno conosce il giorno che verrà.

E l’Avvento ci concede la gestazione prima di contemplare la nascita del Signore Gesù.

Il nostro mondo frenetico è allergico all’attesa e riluttante alla gestazione, alla pazienza, anche alla notte, all’oscurità in tutte le sue forme. Ma questa notte, questa attesa è tutta la nostra vita cristiana, la nostra vita di fede: “due giorni prima della Pasqua”. L’attesa di Gesù non è passiva, è vigilanza, attenzione, attenta attesa, presenza.

Tu non sai”. Non sappiamo in quale momento verrà il Kairos.

È  proprio questa ignoranza che deve tenerci vigilanti, presenti e vigili alla realtà che sta accadendo intorno a noi: cerchiamo in questo primo giorno dell’anno liturgico di custodire le nostre notti: custodi dei limiti della conoscenza e del potere, contro i bastioni dell’onnipotenza, e abbastanza umili da riconoscere che non è ancora il giorno: il Maestro tornerà!



 

 Elenco file allegati:

    Lectio I di Avvento B - Lectio I dom Avvento B.pdf - 148,11 Kb

 

 

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Orario delle Celebrazioni Liturgiche


Domenica e Festivi:

05.55 - Mattutino

07.10 - Lodi

10.15 - Celebrazione dell’Eucaristia

12.15 - Ora sesta

16,45 - Lectio prefestiva settimanale

17.30 - Vespro


Feriali:

05.20 - Mattutino

07.10 - Lodi

08.00 - Celebrazione dell’Eucaristia

12.15 - Ora sesta

18.00 - Vespro


Monastero delle Benedettine dei Santi Pietro e Paolo in Viboldone
Via dell'Abbazia, n° 6 - 20098 San Giuliano Milanese(MI)
Tel. 02 984 1203 - C.F. 01118990157 - Mappa del sito


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